Bene l’export, nonostante la crisi

22 Dicembre 2009 Off Di Pastaria

I dati sull’export italiano di pasta alimentare, nei primi sette mesi di quest’anno, presentati in questo articolo, confermano il flusso di vendita oltre frontiera dello scorso anno.

di Carlo Pisani

La pasta regge all’urto della crisi internazionale. La cartina di tornasole è il dato sull’export italiano che nei primi sette mesi di quest’anno rivela una tenuta del settore, a fronte di una situazione di debolezza generale determinata dalla “sgonfiamento” della domanda mondiale.
Nulla di eclatante. Ma lo 0,2% di crescita dei volumi esportati, nel confronto con lo stesso periodo del 2008 – dato che in sostanza conferma il flusso di vendite dell’anno scorso – si  configura come un buon risultato. Laddove il resto del made in Italy, compreso quello alimentare, perde malauguratamente terreno sui mercati internazionali, schiacciato dal peso della recessione globale.
Tra gennaio e luglio di quest’anno – dicono i dati preliminari dell’Istat – le esportazioni nazionali di paste alimentari hanno totalizzato un milione e 21mila tonnellate, incrementando di due decimi di punto il risultato dei primi sette mesi 2008.
A puntellare l’export dei pastifici italiani sono stati in particolare i mercati Ue, dove i volumi sono addirittura cresciuti di oltre il 4%. Al contrario le spedizioni al di là dei confini comunitari hanno segnato il passo, a causa soprattutto della frenata in Nord America, con il bilancio dei primi sette mesi che documenta, in questo caso, una flessione del 7,5%. [hidepost]
Il combinato-disposto ha comunque permesso all’export di paste tricolore di mantenere se non altro le posizioni. Seppure a fronte di un minore ritorno economico, peraltro scontato, dopo il boom del 2008. Non fosse altro per il rapido dietro front dei listini seguito ai forti rincari della scorsa stagione, che in termini di prezzo medio all’esportazione si è tradotto, nell’arco di soli dodici mesi, in una limatura di oltre 10 punti percentuali.
I conteggi ufficiali attestano il valore medio unitario di un chilo di pasta esportato a […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista [/hidepost].